13/06/2021

Concerto jazz ALMA SWING

Domenica 13 giugno ore 18.30 presso il Barchessone Vecchio a San Martino Spino

Prezzo: gratuito


Lino Brotto, chitarra solista – Mattia Martorano, violino – Andrea Boschetti, chitarra ritmica – Beppe Pilotto, contrabbasso

Singolare esperienza di ricerca musicale, Alma Swing recepisce una tradizione tipicamente europea, quale è stata tra anni Trenta e Quaranta, ed é a tutt’oggi, l’hot jazz contaminato dalla cultura nomade manouche dell'Europa continentale, dalla mondanità parigina e dalla swing craze afro-americana. Nondimeno, defilandosi dall’esperienza d’oltre oceano, Alma Swing raccoglie le basi estetiche di un jazz a corde legato al chitarrismo di Django Reinhardt e alla finesse di Stéphane Grappelli, icone del jazz francese, aprendone alla modernità i contenuti più peculiari, a cominciare da repertorio, prassi esecutiva, strumentazione tipica e sovrapposizione dell’idioma jazzistico e gitano. Con la silhouette dell’orchestra rétro e un organico acustico in cui sono protagonisti le tipiche chitarre manouche ed il violino, Alma Swing interpreta con personalità le suggestioni di un'epoca impresse nel vinile e nella voce dei grammofoni, sottolineando l'attualità e il successo ancora oggi tributati a questa musica dalla temperie culturale internazionale. In oltre quindici anni di attività, la band è oggi realtà di riferimento dello hot jazz di tradizione europea, in cui lo swing parigino-americano degli Anni Trenta si confonde ad un folklore senza tempo. All'indomani del proprio debutto nell'estate 2004, Alma Swing si afferma rapidamente emergendo in importanti apparizioni e selezioni: non ultima la vittoria riportata nel concorso "Porsche Live - Giovani e Jazz 2005" patrocinato da Porsche Italia, Radio Montecarlo e rivista Musica Jazz, di fronte ad una giuria di selezionatori presieduta da Paolo Fresu. Coinvolta in manifestazioni di assoluto rilievo, colleziona centinaia di apparizioni nei jazz clubs italiani, noverando partecipazioni a festivals e rassegne e realizzazioni di tourneé a livello nazionale.


Registra tre album per l’etichetta Alman Music, viene inserta nella raccolta “Django 100 Italia” di Simpaty Records, citata nel libro “La chitarra Jazz Manouche” di Maurizio Geri e recensita sulla stampa italiana, tra cui la rivista di settore Musica Jazz, per la quale ha inoltre partecipato alla realizzazione di un CD live in una tiratura straordinaria di 25.000 copie.

 

Progetti artistici


Hot swing revue: Nella consuetudine più classica dell'Hot Club De France, Alma Swing realizza uno spettacolo attingendo al repertorio degli autografi di Django Reinhardt e Stéphane Grappelli, alla canzone del teatro musicale
americano anni '30 e '40, agli standars jazz di tradizione new-orleansiana fino alla chansone francese e al repertorio della nuova generazione di interpreti del genere. Sensibile alla più che mai attuale renaissance di questa pagina epocale della storia del jazz, Alma Swing veicola un immaginario culturale che ha alimentato il passato più recente e che certamente ha inciso sul moderno sentire europeo.


Django en Italie: In un itinerario senza soluzione di continuità tra swing, standards jazz e sonorità folkloriche, Alma Swing prolunga ipoteticamente la vicenda artistica di Django Reinhardt nella penisola italica, adeguando all'estetica e alla poetica djangoista, contenuti tipicamente italiani. Con una selezione di brani tratti dal repertorio della canzone d'autore, dal sonoro di storiche produzioni cinematografiche, ancorché dal più moderno circuito radiotelevisivo, Alma Swing evoca entro la cifra jazzistica un immaginario tutto italiano, restituendo nuovo look ad encomiabili pagine di letteratura legate ai nomi di autori ed interpreti quali Rota, Kramer, Trovajoli, Modugno, Quartetto Cetra, Buscaglione, Rabagliati, Bongusto etc, con incursioni di brani autografi della band. La formula stilistica acustica - chitarre, violino, contrabbasso - inaugurata a Parigi negli anni Trenta dall’immaginifico musicista gitano Django Reinhardt, icona del chitarrismo jazz, si presta a contaminazione e all’impiego in ambiti inconsueti, finanche a toccare la sensibilità e la melomania propria mediterranea.

Jazz in bianco e nero: Con sensibilità rivolta alla tradizione delle prime orchestre di cinematografo, Alma Swing presenta tre esilaranti cortometraggi muti dei più grandi comici della storia del cinema: "My Wife" a firma di Stan Laurel & Oliver Hardy, "The Immigrant" di Charlie Chaplin e "Cops - Poliziotti" di Buster Keaton, sonorizzati dal vivo con musica autografa originale della band. Questo omaggio al film muto stabilisce un connubio tra immagini d'epoca e l'hot jazz djangoista, del quale Alma Swing fortemente valorizza l'impressionismo e la poetica descrittiva, capace di accompagnare lo spettatore attraverso gli equivoci, le gags e le situazioni improbabili di tre straordinarie commedie , per rivivere il cinema delle origini ai tempi della sonorizzazione “live”.


Gypsy Wanderlust: Il gruppo presenta il suo nuovo progetto fondendo questa volta nel hot jazz parigino sapori ben più lontani. In questa opera (peraltro impreziosita, nella registrazione dell'album, dalla partecipazione straordinaria del chitarrista icona del jazz Franco Cerri), il quartetto propone un repertorio basato principalmente su proprie composizioni ispirate alle suggestioni letterarie de "Il giro del mondo in 80 giorni", in un viaggio tra Musica, Racconto e Arti Visive: la band si cimenta in un progetto teatrale che svela gli inediti appunti di Phileas Fogg, annotati nel taccuino che la letteratura ottocentesca ha tramandato al pubblico di ieri e di oggi attraverso la penna di Jules Verne. L'essenza più intima del viaggiare acquisisce ritmo in una cronaca ammaliante, laddove il voice acting di Francesco Carlo Zanetti si salda all'animazione grafica di Massimo Giacomin, sullo sfondo visionario e girovago del gypsy jazz di tradizione europea. Il Taccuino di Phileas Fogg si fa così sintesi di un'immaginifica avventura dello spirito umano, con interplay e live performance a mettere insieme personalità del mondo del jazz, del doppiaggio radiotelevisivo e dell'artworking grafico. Forme, generi ed intere generazioni di pubblico, si ritrovano fianco a fianco in una sfida incessante tra realtà e fantasia.

 

 

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